Presidente SIDMI: buona l’iniziativa della Regione Emilia Romagna sull’istituzione del Direttore Assistenziale all’interno della Direzione Aziendale

La Società Italiana per la Direzione e il Management delle Professioni Infermieristiche (SIDMI) accoglie favorevolmente e non può che sostenere, con piena soddisfazione, la proposta della Regione Emilia Romagna inerente l’istituzione del Direttore Assistenziale all’interno della Direzione
Aziendale con la quale, finalmente, si concretizza un completamento del quadro strategico professionale delle stesse. La Direzione delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie (denominata
nella proposta Direzione Assistenziale) connotata da sempre da trasversalità nella funzione, opera in sinergia ed integrazione con le altre Direzioni e rende maggiormente efficienti i servizi sanitari e
socio assistenziali, avvicinandoli ai cittadini e alle persone assistite, restituendo una più attuale risposta alla domanda di salute della collettività. Ci auguriamo che questa iniziativa possa trovare nel breve termine conclusione, essendo frutto di una visione lungimirante della moderna sanità e diventando precursore di una auspicabile applicazione, su tutto il territorio nazionale.
Con questa proposta la Regione Emilia Romagna coglie pienamente l’insito valore e le relative potenzialità delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie, messe in campo e in luce, in modo significativo nel contesto pandemico attuale e si pone, a nostro avviso, ai vertici delle Regioni maggiormente virtuose, in ordine allo sviluppo di nuovi modelli organizzativi sanitari ed assistenziali
sfidanti e garanti della salute dei propri cittadini.
La SIDMI a fine Novembre 2020, ha approvato il primo documento nazionale di “linee di indirizzo per la Direzione delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie” al fine di rendere omogenea l’organizzazione delle strutture di Direzione delle Professioni Infermieristiche – Sanitarie e delle funzioni e responsabilità attribuite ai Direttori delle stesse, anche in relazione alle altre strutture
sanitarie e socio assistenziali a livello Nazionale, oltre che per favorire la migliore integrazione
interdisciplinare.
Oltre al Direttore Assistenziale, auspichiamo che la Direzione stessa, come indicato dalle Linee di indirizzo nazionali, possa completare l’articolazione Dipartimentale in line con la Direzione strategica strutturata in Direzioni e/o Dirigenze per aree/funzioni in base alle relative specificità e complessità di contesto.
La SIDMI ritiene che, la Direzione delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie (denominata nella proposta Direzione Assistenziale) assicuri di fatto la “governance”, per assicurare percorsi assistenziali per le persone fragili e per le cronicità, nel rispetto dei LEA e degli standard previsti a livello nazionale e regionale. Inoltre si impegna ad assicurare ai cittadini un’assistenza personalizzata e di qualità, attraverso la innovazione dell’organizzazione del lavoro, l’incentivazione di modelli di
presa in carico globale e proattivi della persona e l’utilizzo di metodologie di pianificazione per
obiettivi, ponendo anche attenzione alla sostenibilità economica.
La SIDMI intende la Direzione delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie (denominata nella proposta Direzione Assistenziale) come elemento che crea la “rete” all’interno dell’organizzazione
attraverso il management e tra organizzazioni diverse sullo stesso territorio e tra Regioni diverse per condividere best-practice e valorizzare il benchmark.
La Direzione delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie (DI.P.SA) fa proprio l’assunto secondo cui, lo strumento più potente per affrontare la complessità dei servizi assistenziali sanitari, è dato dalla
“cooperazione” dei diversi attori che interagiscono in modo attuale e potenziale all’interno dei servizi stessi; la necessità dell’integrazione discende in modo logico, dal principio
dell’interdipendenza dei sistemi e rappresenta un traguardo da raggiungere attraverso la
costruzione di scenari futuri condivisi, disegnati in risposta a problemi e finalità comuni.
Particolare attenzione a tutti i livelli professionali della Di.P.Sa., viene posta, nelle relazioni con le Associazioni del Terzo Settore, perché quest’ultime rappresentano i cittadini, nel reciproco interesse di creare le migliori condizioni assistenziali e di presa in carico dell’assistito e della sua famiglia
Nel sottoscrivere e sostenere fortemente la proposta dei colleghi e della Regione Emilia Romagna, SIDMI ci rendiamo parte attiva affinché la proposta diventi normata a livello nazionale, in modo che
tutti i cittadini e tutti i professionisti Italiani abbiamo pari opportunità di cure e di condizioni organizzative.
Il Presidente SIDMI, Bruno Cavaliere

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